Cellulite
Ciascun aspetto del sintomo cellulite si gioverà in percentuale diversa di un diverso tipo di cura. Per capire perché, su una persona che presenta dei distretti con cellulite, non è corretto usare un solo tipo di terapia, ma bisogna usare più cure diverse, ci rifacciamo ad un esempio: immaginiamo che la circonferenza della radice di una gamba destra sia di 50 cm. anziché di 40 cm. come dovrebbe avere una persona di altezza media. Di quei 10 cm. in più, 3 saranno dovuti al grasso in eccesso, 2 saranno dovuti alla stasi del microcircolo capillare linfatico, 3 saranno imputabili alla ritenzione idrica, 1 deriverà dalla stasi venosa con capillari dilatati e l’ultimo dalla fibrosi interstiziale nelle forme più datate.
Ognuna di queste patologie, quindi, dovra’ essere trattata con diverse metodiche per ottenere un risultato apprezzabile.
1) Alterazioni del microcircolo capillare ematico: compressione meccanica dei capillari profondi ad opera dei tessuti circostanti.
2) Stasi del microcircolo linfatico: blocco del ganglio o per azione meccanica o per gli anaerobi con stasi linfatica a valle
3) Adiposità localizzate: familiarità, abitus, traumi, adipociti distrettuali in eccesso in alcune aree preferenziali (fianchi, addome, radice degli arti, trocanteri). Questo grasso può essere trattato con prodotti in grado di attivarne il catabolismo facendoli penetrare prima nei tessuti ricchi di adipociti e poi al loro interno aprendo elettricamente i canali di membrana voltaggio dipendenti.
4) Ritenzione idrica della matrice interstiziale: depositi di sali anioni proteici nell’interstizio con richiamo osmotico di acqua. Si può correggerlo mediante richiamo elettroforetico selettivo, con correnti miscelate potenziate.
5) Fibrosi interstiziale: Degenerazione della matrice, regolare l’assunzione di liquidi, richiamare il sodio interstiziale, normalizzare l’osmolarità del sangue, normalizzare il pH ematico.
Rimodellare il corpo in modo non invasivo, senza farmaci, distruggendo cellule adipose, senza lipoaspirazione, con una tecnica microchirurgica denominata RFScultura. Efficace, indolore, senza anestetici, senza fasce o cerotti, permette di riprendere quasi subito qualsiasi tipo di attività dopo l’applicazione. Nella foto un esempio di ciò che si riesce ad ottenere con 4 interventi distanziati di 30 giorni.
Veicolazione selettiva di principi attivi con elettroterapia di risonanza. In queste foto vediamo gli effetti di una sola applicazione a distanza di sette giorni.
Una sola seduta sette giorni dopo. In questo caso, trattato esclusivamente con correnti a simmetria variabile per la ritenzione idrica dell’interstizio, notiamo che è aumentato lo spazio alla radice degli arti inferiori, indice di un corretto approccio terapeutico. Anche a livello del gluteo si nota una riduzione dei liquidi interstiziali ed un notevole aumento del tono cutaneo.
Dopo la prima seduta, dopo sette e venti giorni.
Nel primo caso il soggetto non si era mai sottoposto ad alcun tipo di trattamento e svolge da alcuni anni attività fisica giornaliera. Nel secondo caso vediamo glia effetti su una persona che ha subito una lipoaspirazione e che non svolge attività fisica.
Il primo caso riguarda un soggetto che pratica body building. Alla 10^ seduta si nota un lifting del gluteo ed una riduzione della ritenzione idrica a livello inguinale. Alla 20^ seduta un ulteriore miglioramento del gluteo ed un peggioramento della ritenzione idrica inguinale a causa di anabolizzanti assunti prima di una gara. Alla 30^ seduta il miglioramento è evidente in tutti i distretti.
Altri due esempi di soggetti non sottoposti ad alcun tipo di dieta o terapia, con foto all’inizio, alla 10^, alla 20^ e dopo 30 sedute
In questo caso notiamo una riduzione della ritenzione idrica a livello del fianco sinistro e della parte posteriore del dorsale di destra, ottenuti con una sola seduta di corrente a simmetria variabile programmata per gli effetti interpolari idonei al caso in questione.